ORATORIO DI SANT’ANTONIO ABATE

L’Oratorio di Sant’Antonio abate è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Pieve Ligure, a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo.

L’oratorio di Sant’Antonio Abate

Fu eretto lungo la strada che dalla chiesa portava a San Bernardo intorno alla fine del Trecento, grazie alla Confraternita di Sant’Antonio Abate. Purtroppo non si ha una sufficiente documentazione utile a ricostruire la storia della Confraternita, ma si trova menzione dell’Oratorio in una relazione di monsignor Bossio del 1582.

L’edificio, ancor oggi in buono stato, è costituito da un’unica ampia navata, costruzione architettonica tipica degli oratori delle Confraternite liguri, come l’ingresso laterale.

La volta e le pareti sono decorate con affreschi databili al 1702 e restaurati negli anni settanta. Alle pareti trovano posto grandi e pregevoli crocifissi in legno della scuola del Maragliano e, nell’abside, un bel trittico di P.F. Sacchi datato 1520, raffigurante Sant’Antonio Abate benedicente, attorniato da San Giovanni Battista e San Benedetto.

Ancora oggi vi si celebrano messe religiose.

All’interno si possono osservare diversi affreschi, uno dei quali raffigura L’ultima cena di Gesù.

Oratorio Sant’Antonio Abate – Ultima Cena

6 – ITINERARIO DI PIEVE LIGURE – PROGETTO UN TERRITORIO DA APP-LAUSO

Percorso PLAND-APP (App del territorio di Pieve Ligure) , elaborato dal CCRR di Pieve Ligure,a.s.2022-2023, in collaborazione con:

– Patto regionale “Sempre Diritti” (referente progetto x Coop Agorà: Paola Brisca)

– Coordinamento Pididà Liguria

– Comune di Pieve Ligure

– Scuola Primaria e Secondaria di Pieve Ligure.

Si ringraziano:

i Signori Ermanno Moresco e Pippo Dapueto per la creazione delle frecce segnaletiche

il Signor Daniele Naselli per aver messo a disposizione il blog personale “L’incredibile storia”

le signore Iolanda Tasso e Franca Stagno per aver fornito notizie sull’Oratorio

la signora Francesca Spezzani per le foto scattate al Re del bosco

il signor Michele Picco per aver concesso l’idea del percorso

Un particolare ringraziamento alla prof. Sara Boscolo per la pazienza, il tempo dedicato e i consigli forniti!

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